Eventi e luoghi miracolosi:

L'Arcangelo Michele e la sua spada di Fuoco

In questa pagina, vogliamo raccontarvi, documentarvi, testimoniarvi degli eventi e dei siti inspiegabili e miracolosi che, frutto della nostra ricerca, abbiamo direttamente esperito "in loco". Il denominatore unico, legato a questi luoghi e questi fatti, è la presenza spirituale e la manifestazione, di uno degli più potenti, temuti e temerari arcangeli celesti: s.Michele e la sua spada di Fuoco.

Tralasciamo chiaramente i siti più conosciuti e segnalati come: castel s.Angelo a Roma, monte s.Angelo al Gargano, Mount S.Michel in Normandia ecc., per testimoniarvi invece dei numerosi fatti e luoghi sconosciuti al grande pubblico ed ai ricercatori del Mistero.

Le fotografie digitali, sono del Webmaster A. Luciani e le potete ritrovare ed ingrandire, con una maggiore definizione, nella finestra: Galleria.

 

Come prima testimonianza vi offriamo questo documento fotografico che parla da sè:

 

 

Esiste un sito, un luogo sacro e nascosto, nelle campagne tra Roma e Viterbo, disseminato di profondi canyon e di antiche grotte e caverne, dove da millenni esiste una Ianua coelhi, un portale della dimensione spirituale (chiaramente legato, tra l'altro, alle apparizioni dell'altissimo Arcangelo Michele ed al "Potere della Madre"), la cui ubicazione non spetta a noi rivelare, per preservarne il mistero ed il segreto, la pace e la quiete spirituale, la magia sacra e la missione esoterica...

In questo sito ne parliamo spesso, perchè consiste nel "nostro grundum" telleurico, ma disseminiamo le informazioni per non rivelarne la presenza sul territorio. Solo l'iniziato, od il profondo ricercatore, potranno ricucire e, silenziosamente accedere...

A noi spetta soltanto testimoniare, in questa rubrica, tra le altre alte ed innumerevoli cose che si trovano o "succedono" in questo luogo, questo evento miracoloso accaduto non si sa quando, ma tuttora presente e muto testimone di un mondo spirituale soprasensibile che con "casualità", segni e simboli ci guida, ci istruisce e ci parla... per quelli di noi che hanno orecchie per intendere!...

In questo sito-portale spirituale, in questo chakra tellurico, in questo posto di potere, sono stato presenti gruppi di uomini spirituali fin dall'inizio dell'umanità, sacerdoti, ierofanti, aruspici, maghi, antichi e misteriosi adoratori del serpente (Ofiti, una setta gnostica proveniente dal Medio Oriente), spirituali, monaci ed eremiti, che hanno fondato comunità segrete e silenziose di raccoglimento e di preghiera.

Questo documento fotografico proviene da una grotta che ospitava uno dei primi eremiti dell'epoca cristiana, il quale aveva scavato nel tufo un inginocchiatoio sul quale pregare e svolgere i suoi esercizi spirituali ed a cui apparve, in varie fasi e riprese, l'Arcangelo Michele. I particolari delle foto evidenziano un volto umano simile, se non "uguale" al volto della sindone... con tanto di corona di spine (guardate attentamente...). Il miracoloso sta nel fatto che il guardiano, persona attendibile e di profonda spiritualità, ci ha dato accesso a quello che non si può, (ovvero non vogliono) farci vedere... ufficialmente... Giurandoci che il misterioso "affresco" non è stato tracciato o manipolato dall'uomo ma si è autoformato in modo del tutto naturale e miracoloso.  (infatti, osservandolo da vicino, sembra fatto di muffa e muschietto, comunque senza unguenti o colorazioni apportate o artefatte).

Non vogliamo, in questa sede, fornirvi prove o indicazioni, la nostra "rivelazione", come la nostra ricerca, passano per i canali della fede e dell'interiore sentire... sta a voi giudicare, al vostro discernimento, a quello che "sentite" contemplando la semplice visione di queste umili fotografie... non sta a noi provare o indottrinare, vi mostriamo semplicemente la via... percorretela per sapere!...

Il luogo delle apparizioni dell'Arcangelo Michele, con la chiesa che è stata edificata in suo onore, la mistica rupe tufacea ed alcune grotte degli eremiti, le stesse palesi caratteristiche, che si possono riscontrare in analoghi siti mediorientali, soprattutto nella leggendaria e ieratica: terra di Canaan (che anticamente comprendeva: Iran, Iraq, Siria, Giordania, Palestina ed Egitto e che possiamo chiamare: "gli avi", o "la matrice", vista la continuità storica, culturale, spirituale ed esoterica).

  

 

L'abbazia gotico-cistercense di San Galgano

ed il miracolo della spada nella roccia

L'abbazia cistercense di San Galgano, si trova a sud-ovest di Siena, sulla strada che da Siena porta a Grosseto; è uno dei più straordinari e insoliti monumenti italiani. Costruita all'inizio del XIII secolo, l'abbazia è oggi completamente scoperchiata e un tappeto d'erba ricopre il pavimento: per tetto ha il cielo.

E' qui che visse una straordinaria figura di eremita che diede origine al meraviglioso complesso architettonico.

Oltre alla bellezza paesaggistica del luogo ed alla suggestione della chiesa, il motivo di maggiore interesse per i visitatori e gli studiosi continua ad essere la spada che il santo conficcò in un masso in segno di rinuncia alle armi: la famosa "spada nella roccia", un fatto misterioso e tuttora inspiegabile.

Galgano Guidotti nacque nel 1148 da nobili genitori nel borgo di Chiusdino (Si), non lontano dall'attuale abbazia.

La sua nascita fu miracolosa: sarebbe nato infatti da genitori ormai anziani, dopo un lungo periodo di sterilità, per intercessione dell'arcangelo Michele.

Bello e prepotente, Galgano amava le armi, i tornei, le belle donne. Ad un certo punto però, si stancò di questa vita senza scopo; in sogno gli appariva l'arcangelo che lo invitava a rinunciare alle gioie mondane e a costruirsi una capanna dove vivere da eremita.

Galgano aveva allora 28 anni e fu deriso per la sua scelta. Lui però segui fino in fondo l'invito dell'angelo, in segno di rinuncia totale alle armi conficcò la sua spada nella fessura di una roccia che affiorava nella sua capanna, esprimendo così la sua decisione di usare d'ora in avanti quell'arma solo come croce davanti a cui pregare.

Miracolosamente la spada penetrò la roccia come se fosse stata burro e non fu più possibile toglierla.

Galgano visse da eremita il resto dei suoi giorni, operando miracoli e guarendo gli ammalati.

Morì ad appena 33 anni e fu subito considerato un santo. Ben presto dove era vissuto si stabilirono gli abati cistercensi, che costruirono l'abbazia. La spada nella roccia è conservata a poca distanza, nella piccola cattedrale romanica costruita sul luogo dove era sorta la capanna di Galgano; e si dice che pregare accanto ad essa fortifichi la fede, aprendo la strada ai miracoli.

Da: L'Italia dell'insolito e del mistero, di Paola Giovetti, edizioni Mediterranee

 

Noi del Circolo dell'Antigua Tau, abbiamo visitato, meditato, contemplato e studiato da vicino questo sito e questo fenomeno miracoloso nell'estate 2005, con una "spedizione" di ben 17 persone (più l'autista ormai coinvolto), e confermiamo la spiritualità, la magia e la potenza di questo sito.

Riportiamo qui, in risoluzione leggera, tre foto significative e simboliche, mentre pubblichiamo nella finestra: (Galleria/Mostra foto2), l'intero documento fotografico che abbiamo effettuato.

 

 

 L'arcangelo Michele a Bominaco e Calascio(Aq), e l'oratorio di San Pellegrino

(per la mostra fotografica vedi in: Galleria/mostrafoto4)

 Questo è uno dei più sconosciuti, potenti e suggestivi siti legati alle apparizioni dell'Altissimo Arcangelo Michele, un piccolo villaggio di nome Bominaco, dove vivono non più di trenta anime, adagiato sul fianco del massiccio del Gran Sasso d'Italia, in provincia dell'Aquila.

Siamo "capitati", per non dire "guidati" in questo luogo, proprio il giorno della festa degli arcangeli (il 29 settembre, ma festeggiata il 25 perchè il festivo prossimo), ed abbiamo preso parte ad una suggestiva ed emozionante, piccola ma lunga processione in onore dell'arcangelo, che dal paesino si snoda su per sentieri montani che conducono al luogo ed alla grotta delle apparizioni (nelle foto). Gli abitanti del luogo sono restii a parlare di questi eventi, ma, dopo esserci "integrati" ed aver partecipato ai sacri riti, qualcuno di loro si è "sbottonato" e ci ha parlato di quello che timidamente rivelano come leggende del posto, ma che in realtà costituiscono la loro "forza di coesione e di spiritualità", la loro nascosta, radicata e profonda Verità: le apparizioni dell'arcangelo e la sua vittoriosa lotta contro il male. Infatti, la leggenda del luogo, parla di uno scontro spirituale - ma anche fisico - tra l'arcangelo ed il diavolo, lo spirito del male, visto che gli artigli di quest'ultimo hanno lasciato delle impronte sulle rocce del sito (vedi la Tau nella roccia nella foto centrale sottostante)

Quello che possiamo trasmettervi, dalla nostra diretta esperienza e dal nostro profondo sentire, è che questo sacro sito è veramente un potente "luogo di Forza" e di "Presenza" spirituale, dove sempre, l'Arcangelo si fa sentire e si manifesta, forse anche più che in altri siti maggiormente conosciuti ma oramai involgariti e "vibrazionalmente svuotati" dal turismo e dalla curiosità di massa e dalla superficialità di una certa new age o da cieche credenze bigotte... 

 

  Sempre a Bominaco (forse per questo è un po' più conosciuta), sorge una grande, bellissima, storica, cattedrale romanica (chiesa abbaziale di S. Maria Assunta, prima del 1180)... ma non è di questa che vogliamo parlarvi... bensì della più modesta ed antica costruzione che sorge, genuflessa, umile e quasi nascosta, alle sue spalle:

l'Oratorio di San Pellegrino!

Un "oratorio", non è una normale chiesa aperta a tutti i fedeli, ma un posto, appartato e nascosto, dove i monaci benedettini si ritiravano im preghiera e meditazione... in Orazione appunto!... Dove si "captano" ed amplificano alte vibrazioni spirituali e divine... dove lo Spirito Santo dimora soggiacente... ... e si sente!!!

Una volta gotica ad arco acuto, un corridoio stretto e lungo completamente affrescato (solo dal 1263, dove, tra l'altro, troviamo mirabili affreschi simboleggianti i dodici segni zodiacali, cosa alquanto misteriosa e singolare, per non dire unica, visto che la chiesa cattolica disconosce e combatte l'astrologia); un rosone a "rotas"(o Ruota di Carro), una leggenda sacra e segreta... il mausoleo del Santo Pellegrino, che dalla mediorientale regione montuosa siriana... è venuto a morire proprio qui: nell'italico massiccio centrale, cuore di questa penisola a forma di Tau...  Questi gli incredienti che "condiscono" il mito ed il culto dell'Arcangelo e che fanno della sconosciuta Bominaco un posto magico e di alto potere spirituale...

La leggenda (quasi impossibile da farsi raccontare e chissà fino a che punto a noi disvelata), narra che sotto le pietre del massiccio altare centrale, riposano le spoglie di S. Pellegrino, ed una piccola nicchia laterale, scavata sul fianco dell'altare e con un misterioso foro centrale, rappresenta la chiave di volta della costruzione mitologica e spirituale, così come, proprio sopra, domina la chiave di volta gotica nella costruzione fisica e materiale. Infatti, dominante e segreta, la leggenda del "foro nella roccia" rappresenta la chiave di volta dell'intero corpo delle leggende intessute intorno a S.Pellegrino e le sue sacre spoglie, ed intorno alla grotta ed alle apparizioni dell'arcangelo...

Si narra che accostando l'orecchio al foro, intrufolandosi, raccolti e spiritualmente aperti, con la testa nella nicchia... si oda il battito del cuore, ancora spiritualmente vivo e potente, del Santo Pellegrino!...

A noi è stato disvelato ed è stata concessa l'esperienza diretta... esperienza ad un tempo cognitiva e sensitiva, materiale e spirituale... e possiamo dirvi che il battito esiste e si sente! E non proviene nè dal nostro cuore nè da qualsiasi altra fonte o forza fisica... esso è reale come la fisicità ma impalpabile come la spiritualità...

Il nostro sentiero spirituale e le nostre guide ci hanno condotto là... dove pensiamo che ogni vero Pellegrino spirituale, come una specie di esame di maturità, debba un giorno recarsi, per ascoltare il Cuore del Pellegrino e meditare nel suo oratorio!

 

 Non lontano da Bominaco e sicuramente nella stessa sfera e "bolla" energetico-spirituale, sulla sommità di un massiccio roccioso, sorge il favoloso e mitico castello fortezza (o rocca) di Calascio, che domina e protegge una misteriosa, magica e struggente chiesa ottagonale dove ancora una volta ritroviamo... l'Arcangelo e la sua spada di fuoco... preannunciato da vibrazioni spirituali così forti da "impregnare" tutta la montagna e farsi avvertire anche dall'ultimo degli agnostici...

Come sempre accompagnati dalla Presenza - un caso del tutto eccezionale, a detta degli sparuti abitanti del luogo - le sue porte, perennemente sigillate, si sono schiuse al nostro arrivo... permettendoci di visitarla, di prendere la "foto tessera" dell'arcangelo (sotto), di raccoglierci e... di capire e percepire l'essenza di fondo di quella potente vibrazione...

(per la mostra fotografica vedi in: Galleria/mostrafoto4)

 Attenzione!!! Si avvertono i visitatori ed i Pellegrini dello Spirito, dell'unica controindicazione del luogo: risulta molto difficile andare via... abbandonare questo posto è faticoso e doloroso... anche se qualcosa di esso rimane, marcato e indelebile, nell'anima!... Ma si è costretti a tornare, in intervalli di tempo dettati dal bisogno e dalla possibilità!... Pellegrino avvisato...

 

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