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Uomini e Dei
“Vi fu un tempo , in cui tutti gli uomini erano dei.
Essi però abusarono talmente della loro divinità, che
Brahma - signore degli dei - decise di privarli del potere divino e di
nasconderlo in un posto, dove fosse impossibile trovarlo.
“Il grande problema fu
dunque quello di trovare un nascondiglio.
“Quando gli dei minori furono riuniti a consiglio per
risolvere questo dilemma, essi proposero
di nascondere la divinità dell’uomo nella Terra.
Ma Brahma rispose che non bastava, perché l’uomo avrebbe scavato un giorno le profondità della terra e
l’avrebbe ritrovata.
Gli dei allora proposero di gettare la divinità
dell’uomo nel più profondo degli oceani.
Ma ancora Brahma rispose che non bastava, perché
l’uomo avrebbe un giorno esplorato le cavità di tutti gli
oceani e sicuramente l’avrebbe ritrovata e portata in superficie.
“Allora gli dei conclusero che non sapevano dove
nascondere la divinità dell’uomo, perché non sembrava esistere un luogo alcuno
che l’uomo non possa una volta raggiungere.
“E fu così che Brahma intervenne direttamente e nascose
la divinità dell’uomo nel suo io più profondo e segreto, perché era il solo
posto dove non gli sarebbe mai venuto in
mente di cercarla.
“A partire da quel tempo - conclude la leggenda -
l’uomo ha compiuto il periplo della terra, ha esplorato, scalato montagne, scavato la terra e si è immerso nei mari alla ricerca di qualcosa, che si trova solo dentro di lui”.
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Inferno e paradiso dal Giappone:
Dopo una lunga ed eroica vita, un valoroso samurai giunse nell'aldilà e fu destinato al paradiso.
Era un tipo pieno di curiosità e chiese di poter dare prima un'occhiata anche all'inferno.
Un Angelo lo accontentò e lo condusse all'inferno.
Si trovò in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi di pietanze succulente e di golosità inimmaginabili.
Ma i commensali, che sedevano tutt'intorno, erano smunti, pallidi e scheletrici da fare pietà.
"Come è possibile?",chiese il samurai alla sua guida. "Con tutto quel ben di Dio davanti!".
"Vedi: quando arrivano qui, ricevono tutti due bastoncini, quelli che si usano come posate per mangiare, solo che sono lunghi più di un metro e devono essere rigorosamente impugnati all'estremità. Solo così possono portarsi il cibo alla bocca".
Il samurai rabbrividì.
Era terribile la punizione di quei poveretti che, per quanti sforzi facessero, non riuscivano a mettersi neppur una briciola sotto i denti. Non volle vedere altro e chiese di andare subito in paradiso.
Qui lo attendeva una sorpresa.
Il paradiso era un salone assolutamente identico all'inferno! Dentro l'immenso salone c'era l'infinita tavolata di gente; un'identica sfilata di piatti deliziosi. Non solo: tutti i commensali erano muniti degli stessi bastoncini lunghi più di un metro, da impugnare all'estremità per portarsi il cibo alla bocca.
C'era una sola differenza: qui la gente intorno al tavolo era allegra, ben pasciuta, sprizzante di gioia. "Come è possibile?", chiese il samurai.
L'Angelo sorrise. "All'inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo e portarlo alla propria bocca, perchè si sono sempre comportati così nella vita. Qui al contrario, ciascuno prende il cibo con i bastoncini e poi si preoccupa di imboccare il proprio vicino".
Paradiso ed inferno sono nelle tue mani. Oggi!
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Un precetto cinese
Il Denaro:
Può comprare una casa
ma non un focolare;
Può comprare un letto
manon il sonno;
Può comprare un orologio
ma non il tempo;
Può comprare un libro
ma non la conoscenza;
Può comprare una posizione
ma non il rispetto;
Può pagare il dottore
ma non la salute;
Può comprare l'anima
ma non la vita;
Può comprare il sesso
ma non l'amore.
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